mercoledì 21 gennaio 2015

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DEI PASSEGGERI DI AUTOBUS APPROVATO DALL'AUTORITÀ' AI TRASPORTI


Il Consiglio dell’Autorità di regolazione dei trasporti ha approvato ieri il ”Regolamento” ed il “Modulo di reclamo” per l’accertamento e l’irrogazione delle sanzioni previste dal Decreto legislativo 4 novembre 2014 n. 169, in attuazione della disciplina sui diritti dei passeggeri trasportati con autobus contenuta nel Regolamento comunitario (CE) n. 181/2011.
Sul sito Internet dell’Autorità www.autorita-trasporti.it sono disponibili i documenti relativi alle decisioni assunte, i cui effetti decorrono dalla data odierna di loro pubblicazione. 
«Con l’adozione di questo Regolamento – ha dichiarato il Presidente dell’Autorità, Andrea Camanzi -  anche i passeggeri italiani nel trasporto su autobus godranno, finalmente, di un livello di tutela pari a quello adottato da anni negli altri Paesi europei».
 «La tempestiva decisione dell’Autorità – ha proseguito Camanzi – assicura alla nostra regolamentazione in materia di diritti dei passeggeri uniformità con quella europea e rende più appetibile il trasporto di linea su autobus a lunga percorrenza, in concorrenza con quello ferroviario e il corto raggio del trasporto aereo. Dopo la regolamentazione delle tutele dei passeggeri nel trasporto aereo, ferroviario e in autobus, manca ora solo quella dei passeggeri via mare, all’esame del Governo, per assicurare a qualunque viaggiatore in Europa la stessa protezione, a prescindere dal mezzo di trasporto scelto».
 In base al “Regolamento” approvato ieri, i passeggeri che  abbiano già presentato reclamo all’impresa di trasporto su autobus, potranno rivolgersi – anche mediante associazioni rappresentative dei loro interessi, ove a ciò espressamente delegate – in seconda istanza all’Autorità di regolazione dei trasporti, per segnalare le violazioni degli obblighi di cui al Regolamento 181/2011 dell’Unione Europe da parte dell’impresa di trasporto.
In tali circostanze, sulla base del reclamo del passeggero, potrà essere avviato un procedimento dell’Autorità, con una possibile sanzione a carico dell’impresa. Per i servizi di trasporto su autobus le sanzioni si riferiscono a:
-       violazioni del contratto di trasporto;
-       violazioni degli obblighi relativi a persone con mobilità ridotta;
-       violazioni dei diritti del passeggero in caso di cancellazione o ritardo;
-       violazioni del diritto all’informazione e ai reclami.
L’adozione da parte dell’Autorità del “Regolamento” e del “Modulo di reclamo” è stata preceduta da una consultazione fra i portatori d’interessi, nel cui ambito l’Autorità ha anche audito rappresentanti di associazioni di consumatori e utenti, compresi i passeggeri a mobilità ridotta, imprese di trasporto autobus, agenzie per la mobilità di Enti Locali.
Come indicato dal D. lgs. 169/2014, i servizi di trasporto passeggeri su autobus per i quali possono essere presentati reclami all’ART sono i servizi “regolari”, non invece quelli “occasionali”. Inoltre, per i servizi di trasporto su autobus la cui distanza prevista sia inferiore a 250 km, sono applicabili solo alcuni motivi di reclamo, come espressamente indicato nel “Modulo di reclamo” (vedi allegato).
All’Autorità non è attribuita competenza a dirimere le controversie tra consumatori e imprese, né a sanzionare i soggetti regolati per i casi di risarcimento e assistenza in caso di incidenti.

martedì 20 gennaio 2015

MEDICINALE EMOCLOT SUL SITO FEDERFARMA INDICATO RITIRO DI LOTTI

Non troviamo traccia sul sito Aifa del ritiro ma diverse Federfarma e la stessa Federfarma nazionale hanno pubblicato ieri la notizia del ririto di lotti del farmaco.
Ritiri analoghi nell'estate scorsa.
segnaleremo i lotti appena  avremo novità in merito dall'AIFA:

RADIOSVEGLIA CON ALLARME – RISCHIO AMBIENTALE


Slovenia – Radiosveglia con allarme. Il prodotto presenta un rischio per l’ambiente, perché la plastica nera del filo dell’antenna, la plastica arancione del condensatore ed il componente in ottone contengono piombo; mentre alcune saldature ed il componente in ottone contengono cadmio. Ritiro del prodotto dal mercato, in quanto non è conforme alla direttiva 2011/65 / CE (RoHS 2).

fONTE FONTE UL ICQ

PAPERELLA IN LEGNO CON CUCCHIAIO – RISCHIO DI SOFFOCAMENTO

 Paperella in legno con ruote, con un cucchiaio. Il prodotto presenta un rischio di soffocamento perché le ruote possono facilmente staccarsi, creando piccole parti, che possono essere ingerite dai bambini piccoli se messe in bocca. Ritiro del prodotto dal mercato, in quanto non è conforme ai requisiti della direttiva sulla sicurezza dei giocattoli e lo standard europeo EN 71-1.

FONTE UL ICQ

AUCHAN RITIRA PANE FRESCO PRODOTTO CON IL SUO LOGO NEI PERIODI 6-12-2014 - 14-1-2015





Auchan ha pubblicato un richiamo alimentarecomunicato per avvisare i clienti del punto vendita di Rescaldina, in provincia di Milano, che è stato ritirato il pane fresco prodotto in loco, confezionato a partire dal 6 dicembre 2014 sino al 14 gennaio 2015. Il richiamo è stato deciso per la possibile presenza di corpi estranei.

ACQUE DEL BENESSERE ULIVETO E ROCCHETTE SANZIONATE DALL'ANTITRUST VITTORIA DE IL FATTO ALIMENTARE




Su ricorso de il Fatto alimentare sanzionata la società di distribuzione dei marchi Uliveto e Rocchetta.La pratica commerciale è stata ritenuta scorretta

 La pratica commerciale oggetto di esame è volta sostanzialmente a promuovere le acque
mrali Rineocchetta e Uliveto attraverso un’indebita ed enfatica associazione tra il consumo delle acque e la salute, realizzata mediante l’utilizzo congiunto di un insieme di elementi comunicazionali, testuali e grafici, quali diciture che abbinano associazioni mediche, nella specieAIGO e CLU, alle acque in oggetto promuovendone gli effetti benefici sulla salute (“Uliveto è coni gastroenterologia dell’A.I.G.O. per la salute digestiva”; “Rocchetta è con gli urologi del C.L.U.per la salute urologica”) seguite dai loghi delle suddette associazioni nel medesimo campo visivo,la figura di medici, la parola “salute”, lo slogan “acque della salute”.
Detta pratica presenta profili di scorrettezza in quanto tutti detti elementi accreditano ai
prodotti una caratteristica salutistica aggiuntiva rispetto alle effettive caratteristiche dei prodotti che, secondo quanto emerso dall'istruttoria, possono essere legittimamente spese sulla base delle diciture autorizzate dal Ministero della Salute.In particolare, l’enfatico e ripetuto ricorso nelle comunicazioni pubblicitarie alle associazioni dei gastroenterologi e degli urologi e alle figure stesse dei medici, alle diciture che abbinano le acque alle suddette associazioni tramite la parola “salute” e specificamente e in modo ricorrente alla salute digestiva e urologica, determinano, nei riguardi dei consumatori, sia una particolare amplificazione delle proprietà e caratteristiche salutistiche dei prodotti, sia un particolare affidamento sulle medesime proprietà e funzioni salutistiche proprio in ragione delle figure mediche associate a tali specifici vanti. Il gastroenterologo e l’urologo, infatti, vengonogeneralmente percepiti come soggetti assai qualificati sotto il profilo scientifico del quale siseguono i dettami, specialmente per chi è afflitto da problematiche gastrointestinali e urologiche. 82 BOLLETTINO N. 52 DEL 19 GENNAIO 2015
 Inoltre mediante il richiamo alla figura medica, e agli altri elementi già detti, le acque in esamevengono implicitamente segnalate come migliori rispetto ai prodotti concorrenti che presentanoproprietà favorevoli alla salute analoghe o simili, proprio in quanto godono della garanzia dimedici.
Nel contesto dei messaggi in esame, anche lo slogan “acque della salute”, usato nell’intera campagna pubblicitaria, e in modo enfatico specialmente nei messaggi a mezzo stampa e radiofonici, solo in quanto abbinato agli altri elementi sopra richiamati – e specialmente al ricorrente riferimento alla salute digestiva e salute urologica - perde la natura di vanto generico e meramente enfatico per costituire elemento comunicazionale che accredita alle acque effetti curativi o preventivi di carattere generale e aggiuntivo che, in realtà, esse non possiedono. Né appare condivisibile l’argomento di COGEDI secondo cui, atteso che i benefici salutistici
vantati risultano autorizzati dal Ministero, il richiamo alle associazioni mediche e alla figura dei medici sarebbe irrilevante sulla formazione delle scelte di consumo, poiché i risultati che i consumatori sono indotti ad attendersi dall’utilizzo delle acque Uliveto e Rocchetta, proprio in ragione dei descritti elementi presenti nei messaggi promozionali, sono ben maggiori dei risultati che i consumatori stessi possono effettivamente conseguire dal consumo di dette acque.



lunedì 19 gennaio 2015

PRATICA COMMERCIALE SCORRETTA PERFOLINE SA PERFOLINE SAS SANZIONATE 250.000 E 400.000 EURO E BLOCCATE LE PUBBLICAZIONI SU INTERNET

“CARCIOFORTE”, “CAFÉFORM”, “CAVOLO FORTE”, “DECABURNER”, “MAGGIE DROZD”, “TOTAL FIT 2020”, “GLUCOBURNER”, “SLIM 5”,“ABRELAX 3”, “CAFFÈ VERDE FORTE PLUS”, “KETOMANG EXPRESS FORTE”


QUESTI SONO I PRODOTTI DIMAGRANTI PUBBLICIZZATI SU DIVERSI SITI OGGETTO DEL PROVVEDIMENTO DELL'ANTITRUST

 Il procedimento era stato avviato per verificare la presunta scorrettezza della pratica posta in essere da Perfoline SA e Perfoline SAS, consistente segnatamente nella promozione e vendita di numerosi prodotti asseritamente dimagranti con modalità similari, di seguito descritte, idonee a indurre in errore i consumatori sulle caratteristiche degli stessi e, quindi, a influenzare sensibilmente la decisione commerciale dei consumatori di acquistare o meno detti prodotti.Più in particolare, la condotta oggetto di analisi istruttoria riguarda la diffusione di messaggi e claim, attraverso appositi siti mono-prodotto, volti a evidenziare in modo enfatico i risultati immediati, semplici e duraturi in termini di perdita di peso, ottenibili per effetto della meraassunzione dei prodotti in questione, non essendo necessario intraprendere alcuna attività sportiva o un regime alimentare ipocalorico ed equilibrato.
Le rilevazioni effettuate d’ufficio e gli elementi acquisiti hanno consentito di individuare i
prodotti la cui assunzione, secondo i messaggi diffusi da Perfoline SA e Perfoline SAS, avrebbe dovuto consentire risultati eccezionali in termini di perdita di peso: “Carcioforte”, “CaféForm”,“Cavolo Forte”, “Decaburner”, “Maggie Drozd”, “Total Fit 2020”, “GlucoBurner”, “Slim 5”,“Abrelax 3”, “Caffè Verde Forte Plus”, “Ketomang Express Forte” 
E' stato ritenuto che la pratica commerciale cosi some descritta e, posta in essere da
Perfoline SA e Perfoline SAS, costituisce una pratica commerciale scorretta ai sensi degli artt. 20, commi 2 e 3, 21, comma 1, lett. a) e b), 22 del Codice del Consumo, e ne vieta la diffusione o continuazione e le aziende vengono sanzionate.

ESTENSIONE DELL'USO DEL FARMACO AVASTIN ANCHE A STRUTTURE PRIVATE LO SANCISCE L'ANTITRUST




AS1166 - DETERMINA AIFA RELATIVA ALL’INSERIMENTO DEL FARMACO
AVASTIN NELL’ELENCO DI CUI ALLA LEGGE N. 648/1996
Roma, 13 gennaio 2015
Ministero della Salute
Agenzia Italiana del Farmaco
Nell’esercizio del potere di segnalazione di cui all’articolo 21 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nella sua adunanza del 19 dicembre 2014 ha inteso formulare alcune osservazioni in merito ad alcune disposizioni contenute nella determina
AIFA del 23 giugno 2014, relativa all'inserimento del farmaco “Avastin” nell’elenco di cui alla legge n. 648/96. In particolare, l’art. 2, lettera b), della determina appare sollevare criticità concorrenziali nella misura in cui prevede che, a fronte dell’inserimento dell’Avastin nella c.d. “lista di trasparenza”, la somministrazione di tale farmaco per uso intravitreale “dovrà essere riservata a centri oculistici ad alta specializzazione presso ospedali pubblici individuati dalle Regioni”.
Una simile limitazione all’uso del farmaco solo negli ospedali pubblici comporta, per le strutture ospedaliere private, il necessario ricorso al farmaco Lucentis che – come noto - ha un prezzo estremamente più elevato, rendendo in tal modo non competitiva l’offerta delle strutture private, anche ove convenzionate, con quelle pubbliche, in tal modo attuando una ingiustificata discriminazione tra strutture pubbliche e private.
Si evidenzia, infatti, che la scelta effettuata non risulta motivata da giustificazioni tecniche o sanitarie, anche alla luce del parere espresso, in data 15 aprile 2014, dal Consiglio Superiore di Sanità che ha raccomandato l’uso del farmaco Avastin in “centri di alta specializzazione”, non fornendo alcuna indicazione sulla natura pubblica o privata degli stessi.
L’Autorità auspica, pertanto, che - in assenza di motivazioni alla discriminazione segnalata, al momento non presenti nella determina in parola - la stessa sia prontamente modificata eliminando il profilo discriminatorio evidenziato tra soggetti pubblici e privati, al fine di garantirne la neutralità concorrenziale nei confronti delle strutture - centri ad alta specializzazione - autorizzate all’utilizzo e alla somministrazione del farmaco Avastin per uso intravitreale.
IL PRESIDENTE
Giovanni Pitruzzella


SANZIONE ANTITRUST DI 550.000 EURO A RYANAIR: TROPPO ONEROSA L’ASSISTENZA AI PASSEGGERI


Sanzione amministrativa per complessivi 550.000 euro a Ryanair, la compagnia aerea irlandese di voli low cost, per pratiche commerciali scorrette. Sotto accusa, in particolare, le modalità di assistenza fornite ai passeggeri attraverso un servizio di call center raggiungibile esclusivamente tramite numerazioni a sovrapprezzo.
La multa è stata irrogata dall’Antitrust al termine di un procedimento per pratiche scorrette, avviato il 6 giugno 2014 a seguito di numerose segnalazioni di passeggeri e associazioni di consumatori che lamentavano l’estrema difficoltà e onerosità nel mettersi in contatto con l’operatore per esercitare specifiche prerogative contrattuali. Tra queste, la richiesta di assistenza per l’imbarco di persone con ridotta mobilità; la scelta di un volo sostitutivo in caso di variazioni al piano di volo disposte dal vettore; la modifica della prenotazione effettuata prima del volo; la richiesta di restituzione delle somme erroneamente addebitate al  momento della prenotazione e di emissione della fattura commerciale per il volo acquistato, oltre all’utilizzazione dei bonus di credito concessi dal vettore.
L’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato ha concesso a Ryanair 90 giorni di tempo entro cui comunicare le iniziative adottate per rimuovere i profili di scorrettezza accertati, sui quali la compagnia ha iniziato a intervenire nel corso del procedimento, senza tuttavia averli ancora eliminati. Le misure già adottate dalla società hanno riguardato, nello specifico, l’abolizione del numero a sovrapprezzo dedicato all’assistenza prioritaria, la riduzione delle tariffe per l’assistenza telefonica e l’introduzione di un servizio di assistenza via chat, accessibile dal sito web del vettore, che consente al passeggero di interloquire con un addetto al servizio clienti.
Di questo comportamento della compagnia, l’Agcm ha tenuto conto nella determinazione della sanzione.
La decisione si colloca nell’ambito di altri interventi analoghi adottati dall’Autorità sulle modalità di assistenza ai passeggeri del trasporto aereo e, in particolare, sull’utilizzo di linee telefoniche a sovrapprezzo per esercitare legittime prerogative contrattuali (vedi, da ultimo, la decisione n. 25181 del 12 novembre 2014, su Meridiana Fly - Rimborsi e call center a pagamento, Bollettino ufficiale n. 47/2014).

LEGGE DI STABILITA' IL CTCU SINTETIZZA LE NOVITÀ' PER I CONSUMATORI



Anche per l'anno appena iniziato, la legge di stabilità porta con sè molte novitá per consumatori e consumatrici. Lo ha sempre fatto in precedenza con la legge cd. „finanziaria“, che si chiama ora „legge di stabilità“ (legge del 23 dicembre 2014, n. 190).

Le questioni di maggior interesse riguardano le agevolazioni fiscali, la casa, il trattamento di fine rapporto e l'auto.

Nel dettaglio le novità più salienti per i consumatori:

1. Contribuenti con un reddito annuo fino a 26.000 euro riceveranno anche nel corso del 2015 il cd bonus fiscale di 80 euro al mese.

2. Dal 1.3.2015 fino al 30.6.2018 i dipendenti del settore privato potranno richiedere il pagamento mensile di un acconto del trattamento di fine rapporto corrente. L'acconto potrà essere richiesto anche da coloro che sono iscritti ad un fondo pensionistico integrativo. Gli importi liquidati saranno assoggettati all'imposizione corrente e non a quella separata.

3. Per i nuovi nati oppure bambini adottati entro il 31.12.2015 è previsto un bonus di 80 euro al mese per 3 anni, nel caso in cui il reddito annuale ai sensi dell'ISEE non superi € 25.000. Per famiglie in situazione di disagio economico con un reddito annuale, secondo ISEE, inferiore ai 7.000 euro, l'importo è raddoppiato. 

4. Autoveicoli di classe  al divieto di circolare  per i veicoli delle categorie M2 e M3 (M2: veicoli destinati al trasporto di persone, aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima non superiore a 5 t; – M3: veicoli destinati al trasporto di persone,aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima superiore a 5t).

5. L'importo del canone Rai per il 2015 rimane invariato rispetto al 2014: 113,50 euro.

6. La detrazione del 50% per costi di manutenzione straordinaria, di ristrutturazione, di rinnovamento edilizio ecc..., nel limite di 96.000 euro, viene prolungata a tutto il 2015.

7. Prosegue anche nel 2015 la detrazione per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, fino all'importo di 10.000 euro.

8. Anche la detrazione del 65% per interventi di risanamento energetico delle case viene estesa fino al 31.12.2015.

9. Dal 1.1.2015 al 31.12.2015 viene introdotta una nuova detrazione del 65% per acquisto e installazione di sistemi di di schermatura/ ombreggiamento atti a ridurre l'eccessivo surriscaldamento degli ambienti (ai sensi dell'Allegato M del D. Lgs 03/11/2006) all'interno di interventi di risparmio energetico fino alla concorrenza di 60.000 euro.

10. Estensione dell'agevolazione fiscale del 65% anche per l'acquisto ed installazione, dal 1.1.2015 al 31.12.2015, di impianti di riscaldamento alimentati a biomassa fino ad un importo massimo di 30.000 euro (fino ad ora era consentita con il limite di detrazione del 50%).

11. Allungamento al 31.12.2015 dell'agevolazione fiscale del 65% per lavori di recupero edilizio, cd. „bonus antisismico“, nelle zone ad elevato rischio sismico (1 e 2). Per le altre zone si applica la detrazione del 50%.
12. Aumenta la ritenuta fiscale sui bonifici, che passerà dal 4 all’8%. La ritenuta verrà operata da banche e poste nel momento del versamento del bonifico con cui dovranno essere pagati gli interventi agevolati.

13. In relazione all'agevolazione fiscale del 50% nei casi di acquisto o assegnazione di un immobile da parte di cooperative edilizie, a seguito di lavori di risanamento dell'intero edificio da parte di ditta costruttrice, il termine entro il quale la vendita / assegnazione va perfezionata viene elevato da 6 a 18 mesi (ultimo termine previsto è in ogni caso il 31.12.2015). Ammesso alla detrazione del 50% è il 25% del prezzo di acquisto (in ogni caso non più di 96.000 euro) in 10 rate annuali; beneficiario dell'agevolazione è l'acquirente-assegnatario. 

14. Aumento dal 10% al 22% dell'IVA applicata all'acquisto di pellets. Secondo una stima effettuata dal CTCU ciò comporterà un maggior esborso di 150 euro all'anno per una famiglia di tre persone, nella nostra zona climatica.

15. Da notare che per le misure di risanamento energetico negli edifici, riguardanti edifici condominiali, non è più valida la proroga dal 1 gennaio al 30 giugno 2016, prevista con decreto legge n.63/2013, in quanto le agevolazioni come previste non saranno più in vigore dopo il 31 dicembre 2015, come previsto dalla nuova legge di stabilità. A far data dal 2016 le detrazioni del 50% (ristrutturazioni edilizie) e 65% (risanamento energetico) verranno ridotte al 36% mentre il „bonus“ per l'acquisto di nuovo mobilio decade definitivamente con il 31.12.2015. Riservata ogni eventuale, ulteriore modifica normativa che dovesse nel frattempo intervenire.

ANAGRAFE NAZIONALE APISTICA DA OGGI L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI REGISTRAZIONE






Con Decreto del Ministero della Salute 4 dicembre 2009 è stata istituita l’anagrafe apistica nazionale. Le principali finalità dell’anagrafe apistica nazionale sono:
  1. tutela economico-sanitaria e valorizzazione del patrimonio apistico;
  2. supporto nella trasmissione di informazioni, a tutela del consumatore, del prodotto miele e degli altri prodotti dell’alveare;
  3. miglioramento delle conoscenze del settore apistico sotto il profilo produttivo e sanitario, anche in riferimento alle politiche di sostegno e alla predisposizione di piani di profilassi e di controllo sanitario.
Registrazione delle aziende e degli apicoltori
Il proprietario dell’apiario, o la persona da lui delegata, denuncia la propria attività al Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitaria Locale competente per territorio e richiede l’attribuzione del codice aziendale. Ad ogni azienda viene rilasciato un codice alfanumerico ai sensi del D.P.R. 317/1996. 
Identificazione degli apiari
Ogni apiario è univocamente identificato mediante un cartello identificativo, contenente almeno il codice identificativo univoco per ogni proprietario di apiari.
La Banca Dati Nazionale dell’Anagrafe Apistica (BDA)
Nell’ambito del sistema dell’anagrafe zootecnica nazionale (Banca Dati Nazionale dell’anagrafe zootecnica), gestita dal Centro Servizi Nazionale (CSN), è attivata la sezione dedicata agli apicoltori ed agli apiari esistenti sul territorio nazionale, detta Anagrafe apistica nazionale.
“Si tratta di un passo in avanti decisivo – ha dichiarato il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin – sia per il lavoro degli apicoltori che per la salute dei cittadini consumatori. La nuova anagrafe – ha proseguito il Ministro – ci consentirà di garantire la tracciabilità degli apiari e del miele, la legittimità dei contributi finanziari pubblici agli apicoltori e, soprattutto, favorirà il controllo sulle malattie delle api e la gestione delle emergenze come quella recente dovuta all’infestazione esotica da Aethina tumida, il parassita delle api che lo scorso settembre ha procurato danni ingenti all’intera apicoltura nazionale”.
DECRETO ISTITUTIVO 
MANUALE OPERATIVO


FONTE FOTO http://www.alvearedelgrappa.it/

PANE DI LARIANO MCG I CARABINIERI SEQUESTRANO QUATTRO PANIFICI ABUSIVI




I Carabinieri della Compagnia di Velletri, insieme al personale del Nucleo Antifrodi del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari di Roma (Nac) e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità del Comando Tutela per la Salute di Roma (Nas), nell'ambito di un servizio finalizzato al contrasto della panificazione abusiva e delle irregolarità delle autorizzazioni, delle norme sanitarie e dell'igiene pubblica, hanno controllato 4 attività, ubicate a Lariano, dedite alla produzione abusiva del tipico "Pane di Lariano


Il pane di Lariano è un prodotto agroalimentare caratteristico della zona, diffuso in tutta la provincia di Roma e conosciuto a livello regionale. Il tipico pane casereccio è stato incluso tra i prodotti tradizionali agroalimentari della Regione Lazio, attraverso il d.m. 350/99 del Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Nel 2011 i produttori del luogo hanno costituito l’”Associazione Pane di Lariano”, allo scopo di valorizzare, promuovere e tutelare il tipico “pane” ottenendo dall’ufficio italiano brevetti il riconoscimento di Marchio Collettivo Geografico (acronimo M.C.G.) con denominazione di “pane di lariano” e logo iconografico.

L

INFLUENZA CAOS PRONTO SOCCORSO COMUNICATO TRIBUNALE DEI DIRITTI DEL MALATO



Tribunale per i diritti del malato su caos pronto soccorso: emergenza periodica e prevedibile. Si passi ai fatti e si garantiscano i servizi utili per i cittadini.
"L'emergenza di questi giorni nei pronto soccorso d'Italia poteva essere evitata, perché ampiamente prevedibile visto che il picco dell'influenza è noto, così come le soluzioni per decongestionare i pronto soccorso e offrire alternative assistenziali alle persone sul territorio. E' evidente che le soluzioni sono rimaste solo sulla carta" queste le dichiarazioni di Tonino Aceti, Coordinatore Nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva.

La situazione di sofferenza dei servizi di emergenza urgenza non è una cosa di oggi e le segnalazioni che ogni giorno giungono al Tdm parlano chiaro: dal 2012 al 2013 sono aumentate di 7 punti percentuali (dal 40% al 47,7%) e il tema più rilevante riguarda le attese al pronto soccorso che si allungano e le difficoltà per avere un ricovero necessario.
Assistiamo al razionamento dell'offerta ospedaliera da anni, con la promessa di un territorio più forte, ma nei fatti non è stato potenziato e la riforma delle cure primarie è al palo.
Tre le priorità per dare risposte di sistema e evitare di ritrovarsi all'ennesima urgenza in queste condizioni disumane per i pazienti ed i professionisti sanitari:
1. sostenere ed investire in ciò che serve: il Pronto soccorso rappresenta un punto di riferimento irrinunciabile visto che offre risposte ai cittadini h 24, 7 giorni su 7;
2. affrontare il tema del personale, definendo gli standard da garantire sul territorio nazionale per tutte le professioni sanitarie;
3. passare ai fatti nella riorganizzazione e potenziamento dell'assistenza sanitaria territoriale.
"Chiediamo a Ministro e Regioni di intervenire con la massima urgenza per garantire il servizio e impedire il reiterarsi di situazioni come questa, perché il pronto soccorso è il banco di prova di accessibilità, efficienza ed efficacia del Servizio Sanitario Pubblico."
Fonte Tribunale dei diritti del malato 

foto http://www.rispostafacile.it/come-funziona-il-pronto-soccorso-ospedaliero

domenica 18 gennaio 2015

UNA VOLTA A CASA, I GIOCATTOLI SONO SEMPRE SICURI? CONSIGLI UTILI


Ecco alcuni piccoli accorgimenti per mantenere la sicurezza dei giocattoli.
  1. Eliminate eventuali sacchetti di plastica che confezionano il giocattolo. Essi possono causare soffocamento se utilizzati dal bambino in modo improprio: tipicamente i bambini ci inseriscono la testa!
  2. Insegnate al vostro bambino a riordinare i suoi giocattoli una volta finito il gioco: molti incidenti sono causati da cadute accidentali su giocattoli lasciati disordinatamente sul pavimento.
  3. Spiegate al bambino le istruzioni dei giocattoli che mettete a sua disposizione e come deve prendersi cura di loro.
  4. Tenete accuratamente separati giocattoli destinati a bambini di età diverse: ad esempio set chimici o giocattoli con piccole parti quali, giochi in scatola, possono essere particolarmente pericolosi se usati da bambini piccoli.
  5. Evitate di appendere giocattoli con corde, stringhe, fiocchi alla culla o al lettino se non sono appositamente destinati a questo uso.
  6. Eliminate immediatamente i giocattoli rotti.
  7. E’ buona norma conservare e tenere sempre a portata di mano le istruzioni per l’uso così da poterle consultare ogni volta che sorgano dubbi circa il corretto utilizzo.
FONTE UL-ICQ ITALIA

COME RICONOSCERE I SACCHI CONFORMI ALLA LEGGE UTILE E SINTETICA SCHEDA DELL'ASSOBIOPLASTICHE


sabato 17 gennaio 2015

COME VERIFICARE SE UN PARCO GIOCHI E' SICURO

L'ISTITUTO ITALIANO SICUREZZA DEL GIOCATTOLO 

  1. Fate utilizzare al vostro bambino attrezzature adatte alla sua età: spesso l’età è riportata sulle attrezzature o le attrezzature dovrebbero essere raggruppate in apposite aree.
  2. Non fate salire mai i vostri bambini su attrezzature con parti mancanti o rotte, segnalate questo aspetto ai responsabili del parco.
  3. Assicuratevi che il terreno intorno all'attrezzatura sia di materiale morbido quale: corteccia di legno, terriccio, ghiaietta o gomma e materiali da essa derivati sempre accuratamente mantenuti.
  4. Controllate che le attrezzature caratterizzate da superficie elevate siano dotate di adeguate sponde di protezione per prevenire le cadute.
  5. Verificate che ci siano tra un’attrezzatura e un’altra distanze sufficienti perché possa avvenire il movimento di gioco in modo sicuro.
  6. Controllate che non ci siano punti o angoli taglienti o legni scheggiati su tutta la superficie dell’attrezzatura.
  7. Prestate attenzione all’eventuale presenza nell’area di pericoli che possono fare inciampare il vostro bambino, coinvolto nel gioco e poco attento a guardare dove cammina: ad esempio rocce, radici di piante, fondamenta delle attrezzature.
  8. Supervisionate attentamente l’attività del vostro bambino mentre gioca sulle attrezzature: una premurosa attenzione può garantire che il suo gioco sia sicuro.
  9. Evitate, per quanto possibile, di fare indossare al vostro bambino mentre usa le attrezzature dei parchi gioco lunghe sciarpe, maglioncini dotati di lunghe corde e accessori che possono facilmente incastrarsi nelle parti mobili delle attrezzature.
Nel caso di attrezzature gonfiabili, accertatevi che un operatore specializzato sia sempre presente durante l’utilizzo da parte del vostro bambino.

JAMA INTERNAZIONAL MEDICINE:ANZIANI CON DIABETE MELLITO A RISCHIO DI OVERTREATMENT

fonte AIFA 

Secondo un nuovo studio pubblicato su JAMA Internal Medicine, molti anziani affetti da diabete potrebbero essere esposti a rischi derivanti dal tentativo, da parte dei loro medici, di mantenere un controllo troppo stretto dei loro livelli di zucchero nel sangue.
Ricercatori hanno scoperto che quasi due terzi dei pazienti diabetici più anziani che si trovano in cattive condizioni di salute sono stati collocati su un regime di gestione del diabete che controlla strettamente la glicemia, caratterizzato dall'obiettivo di un livello di emoglobina A1C inferiore al 7 per cento.
Per gli adulti più giovani e sani, l'American Diabetes Association ha raccomandato una terapia che mira a un livello di emoglobina A1C  inferiore al 7 per cento, mentre l'American Association of Clinical Endocrinology raccomanda un target inferiore al 6,5 per cento, hanno notato gli autori. Il test A1C fornisce un quadro dei livelli medi di glucosio nel sangue per gli ultimi due o tre mesi.
I pazienti stanno raggiungendo questo obiettivo attraverso l'uso di farmaci che li pongono a maggior rischio di ipoglicemia, una reazione al livello eccessivamente basso di zucchero nel sangue che può causare ritmo cardiaco anormale, vertigini o perdita di coscienza, secondo i ricercatori.
Secondo Kasia Lipska, Assistant Prodessor di Endicrinologia presso la Yale University School of Medicine e gli altri autori, un controllo così stretto del diabete non sembra beneficiare i pazienti, dal momento che la percentuale di anziani diabetici in cattive condizioni di salute non è cambiata negli Stati Uniti in più di un decennio, anche se molti avevano subito anni di trattamento aggressivo.
In questo studio, gli autori hanno analizzato i dati 2001-2010 su 1.288 pazienti diabetici dai 65 anni in su, provenienti da un sondaggio statunitense.
I pazienti sono stati divisi in tre gruppi in base al loro stato di salute: circa la metà sono stati considerati relativamente sani nonostante il diabete; il 28 per cento aveva condizioni di salute tra intermedie/complesse, in quanto risultavano affetti da altre tre o più malattie croniche o avevano avuto difficoltà a svolgere alcune attività quotidiane di base. Circa il 21 per cento presentava cattive condizioni di salute o uno stato di salute complesso ed erano o dipendenti dalla dialisi o alle prese con enormi difficoltà nel realizzare attività della vita quotidiana.
Complessivamente, il 61,5 per cento di tutti i pazienti aveva mantenuto un controllo della glicemia stretto. Più della metà di loro lo aveva fatto grazie a farmaci come l'insulina e le sulfaniluree, una classe di farmaci secretagoghi utilizzata per il trattamento del diabete mellito di tipo 2.
“Nonostante questo trattamento aggressivo, le proporzioni dei diabetici anziani in buona e cattiva salute non è cambiata in modo significativo durante il periodo di studio di 10 anni” ha affermato Lipska “rendendo plausibile l’ipotesi che il trattamento dei pazienti sia stato eccessivo”.
"C'è una crescente evidenza che stretto controllo dello zucchero nel sangue possono causare danni a persone anziane, e gli anziani sono più suscettibili all’ipoglicemia", ha sottolineato Lipska "Più della metà di questi pazienti sono stati trattati con farmaci che con ogni probabilità non apportano dei benefici e possono causare problemi".
Lipska ha aggiunto che sarebbe opportuno "incoraggiare le persone a parlare con i loro medici per cercare di capire meglio quali sono i potenziali benefici e quali sono i rischi del trattamento. Non esiste un obiettivo di terapia universale".
L'individuazione del corretto target glicemico in tutti i pazienti è fondamentale per tarare al meglio la terapia: questo è ciò che consentirà l'Algoritmo AIFA per la Terapia del Diabete mellito di tipo II, che sarà presentato il prossimo 22 gennaio a Roma presso la sede dell'Agenzia.

LA STORICA TESTATA DEI CONSUMATORI ITALIANI IL SALVAGENTE CHIUDE I BATTENTI

Lo storico settimanale che per 23 anni ha raccontato e difeso i consumatori è fallito. Sia la testata sia il sito web sono in liquidazione amministrativa coatta dallo scorso 3 novembre. L'allarme dei giornalisti: "Ci hanno licenziato e ora l'editore di Left potrebbe aggiudicarsi la testata a un prezzo stracciato" nell'indifferenza totale scompare cosi un pezzo della storia dei consumatori italiani. 

STAR WARS PORTACHIAVI GIOCATTOLO RITIRATI DAL MINISTERO DELLA SALUTE


Il  Portachiavi Star Wars –Dart Vader della Marca Disney il marchio potrebbe essere contraffatto Joy Toy, Paese d’origine CINA Si tratta di un pupazzetto con anello per chiavi della serie STAR WARS con cintura nera e colletto in similpelle nera con bande argentate

Il rischio e di tipo  Chimico Rilascio di ftalati tossici per la riproduzione di categoria 2

Le analisi sono state effettuate  effettuate dai laboratori dell’Azienda Ospedalieradi Desio e Vimercate, UO Medicina del Lavoro, hannoriscontrato la presenza di DEHP, (sostanza sospettata dinuocere alla fertilità) ) al 21+2 % in peso, tenore bensuperiore a quello ammesso - pari al 0,1% - dal RegolamentoCE n. 1907/2006 (REACH) modificato dal Regolamento552/2009 (punto 51 Allegato XVII), sanzionato dall’art. 16
del decreto legislativo 14 settembre 2009 n. 133.

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_sostanzePericolose_444_documenti_documento_0_documento.pdf

MTB ALLUMINIO 21 VEL. MOD.70 FS CARREFOUR PROCEDE AL RITIRO




Avviso di richiamo prodotto

Gentili clienti,
A titolo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei suoi prodotti, Carrefour procede ad un richiamo volantario di una bicicletta a proprio marchio:




MTB ALLUMINIO 21 Vel. Mod.70 FS
Colore: Grigio con decori marroni
EAN 3609231613989
OD72003







All'interno delle nostre procedure di controllo qualità la nostra equipe ha constatato che l'articolo non raggiunge il livello di qualità e di sicurezza desiderato.
È stato rilevato un difetto al sistema frenante che richiede un intervento immediato di manutenzione.
Questo malfunzionamento può essere corretto attraverso la semplice sostituzione del sistema frenante; i clienti coinvolti sono invitati a non utilizzare più il prodotto e a riportarlo presso il proprio Ipermercato Carrefour in modo che la loro bicicletta venga presa in carico per la sostituzione del sistema frenante nel più breve tempo possibile.




Per eventuali domande, potete contattare il nostro numero verde:
Da rete fissa : 800 650 650
(chiamata gratuita)
Da rete mobile : 0110706181
(il costo della chiamata varia a seconda del piano tariffario dell’operatore telefonico prescelto)

Ci scusiamo per il disagio arrecatoVi.

ORSO PELUCHE MARCHIO MAX & SAX CARREFOUR PROVVEDE AL RITIRO PRECAUZIONALE



Avviso di richiamo prodotto

Gentili clienti,
A titolo precauzionale e al fine di garantire la vostra sicurezza, il Gruppo Carrefour procede ad un richiamo volontario dell'articolo Orso di peluche 31cm marchio Max & Sax

ORSO PELUCHE 31 CM
Marchio MAX & SAX
TY021938
Ean 3 613 865 176 635
Colori caramel, grigio e beige

MOTIVO DEL RICHIAMO: nell'ambito delle procedure di controllo qualità è stato riscontrato che certi articoli possono presentare un difetto di tenuta a livello delle cuciture rendendo accessibile l'imbottitura con rischio di ingestione.

I clienti che hanno acquistato questo articolo sono pregati di non utilizzare il prodotto, di riportarlo presso il punto di vendita Carrefour abituale e saranno interamente rimborsati.

Per eventuali domande, potete contattare il nostro numero verde:
Da rete fissa : 800 650 650
(chiamata gratuita)

Da rete mobile : 0110706181
(il costo della chiamata varia a seconda del piano tariffario dell’operatore telefonico prescelto)
Ci scusiamo per il disagio arrecatoVi.

GARANTE NON SIAMO CONTRARI A TRACCIARE I PASSEGGERI IN EUROPA PRIVACY E SICUREZZA NON SONO IN CONTRADDIZIONE





Non siamo contrari a tracciare i passeggeri in Europa, privacy e sicurezza non sono in contraddizione
Intervento di Antonello Soro, Presidente del Garante per la protezione dei dati personali
(Huffington Post, 14 gennaio 2014)

"La Costituzione esclude il perseguimento dello scopo della sicurezza assoluta a prezzo dell'annullamento della libertà". Dopo i fatti di Parigi dovremmo riflettere su questa affermazione, contenuta nella sentenza della Corte costituzionale tedesca sulla Rasterfahndung (controlli di polizia massivi per fini antiterrorismo, intensificati dopo l'11 settembre). Dovremmo rifletterci per evitare che la doverosa condanna del terrorismo degeneri in quelle pulsioni autoritarie che carsicamente riemergono, ogniqualvolta la violenza fondamentalista torna a ricordarci la vulnerabilità delle nostre democrazie. Che sono e restano tali solo se - ricordava Ahron Barak - sanno lottare con una mano dietro la schiena: senza rinunciare, cioè, alle garanzie e ai principi su cui si fondano, distinguendosi così davvero dai loro nemici. 
Così dopo il 7 gennaio, va evitato il rischio di tornare a spostare il baricentro del rapporto libertà-sicurezza (che dopo il Datagate era tornato in equilibrio) unicamente verso la seconda. O meglio, verso un'idea tirannica di sicurezza, come antagonista dei diritti. La tutela delle libertà è invece, essa stessa, il primo, vero modo d'intendere la sicurezza in uno Stato di diritto (e non in uno Stato di prevenzione). E questo è tanto più importante per un ordinamento, quale quello europeo, che dopo le rivelazioni di Snowden ha rappresentato, sempre di più, un modello cui tendere (e cui gli stessi Usa tendono), nella disciplina del rapporto tra privacy e intelligence; libertà e sorveglianza; cittadino e autorità.
È figlia di questa sensibilità la sentenza di maggio con cui la Corte suprema americana ha esteso alla perquisizione dei cellulari le tradizionali garanzie previste per le misure limitative della libertà personale, affermando che il costo della privacy è il valore della democrazia. Ed è una pronuncia che non a caso ha grandi affinità con le due coeve sentenze della Corte di giustizia su data retention e oblio.
Queste tre pronunce hanno in comune la qualificazione della protezione dati come principale presupposto di libertà nell'era digitale: diritto d'"inviolata personalità" senza il quale ogni democrazia rischia di cedere alla logica totalitaria dell'uomo di vetro e la rete di ridursi a spazio anemico dove globalizzare non le libertà ma l'indifferenza ai diritti. È da qui, allora, dalla centralità dell'habeas data nelle nostre democrazie che deve partire l'Europa per combattere il terrorismo e ogni fondamentalismo senza rinnegare se stessa e la propria identità.
Ma ovviamente, questa difesa della privacy è tutt'altro che una difesa "suicida": è, all'opposto, la sola vera strategia efficace per proteggerci dalle minacce cibernetiche e da un terrorismo che sempre più si alimenta della rete per reclutare nuovi adepti, promuovere il fondamentalismo e l'intolleranza, passare dallo spionaggio informatico alla concretissima, reale, violenza delle stragi e degli attentati. La privacy è, in questo senso, la migliore sintesi di libertà e sicurezza, perché solo proteggendo i nostri dati possiamo proteggere le nostre democrazie.
Una congerie ingestibile di dati, come quella prodotta dalla sorveglianza di massa e dalla pesca a strascico nelle vite degli altri, è infatti del tutto inutile alle indagini in quanto priva di reale efficacia selettiva e impossibile da analizzare come richiederebbero le esigenze investigative. Non solo: accresce la nostra vulnerabilità e le fonti di rischio, perché rende le nostre banche dati maggiormente appetibili per attacchi dimostrativi o per lo spionaggio cibernetico, soprattutto alla luce dell'evoluzione subita dal crimine informatico, realizzato sempre più in forma organizzata e dunque più temibile perché in grado di arrivare davvero "al cuore dello Stato".
Un'efficace azione di prevenzione del terrorismo deve dunque selezionare (con intelligenza, appunto) gli obiettivi "sensibili" in funzione del loro grado di rischio e fare della protezione dati una condizione strutturale della cyber-security. E questo tanto più adesso, quando l'azione terrorista, sempre meno "spersonalizzante", concentra i suoi obiettivi non più sulle istituzioni-simbolo (quale era ad esempio il World trade center) ma sulle persone-simbolo (i redattori di Charlie, che personificano il rapporto media-opinione pubblica), selezionate in base a un'accorta profilazione del soggetto. Tutt'altro che un ostacolo, la privacy è semmai un presupposto per la condivisione e l'efficiente gestione di informazioni tra autorità investigative dei vari paesi, in un quadro di garanzie e di adeguata selezione dei dati realmente utili ai fini d'indagine. Per questo non siamo contrari a un Pnr europeo che preveda tempi di conservazione dei dati ragionevoli e proporzionati alle esigenze delle indagini per gravi reati.
E proprio oggi, di fronte alla riproposizione di un'anacronistica chiusura dello spazio Schengen, dovremmo ricordare che un'adeguata legislazione sulla protezione dati è stata sempre la condizione posta ai vari Governi (il nostro per primo) per farvi parte. A dimostrazione, dunque, della sinergia (tutt'altro che antagonismo!) tra protezione dati e sicurezza, tanto più in un mondo che, per fortuna, ha visto cadere ormai ogni frontiera.