mercoledì 24 gennaio 2018

TERREMOTO I CONTROLLI NON ESISTONO ALTRIMENTI....




Inutile  dire o  scrivere che la percezione della Giustizia varia sulla base delle sensibilità e dei ruoli. I cittadini comuni giudicano  un proprietario che affitta una casa inagibile, già dal terremoto del 2009,  un truffatore ed un potenziale omicida. La gente pensa, a torto, che ci siano dei controlli che rendano impossibile tale circostanza e nella peggiore delle ipotesi se ciò accada che la "pubblica amministrazione" sanzioni e punisca colui che si è reso responsabile. Questo è il sentire comune.
Da quello che è dato sapere risulta diverso da quello dei funzionari, pare che nulla sia stato fatto nei confronti di chi ha giocato d'azzardo con i controlli pubblici  e ancor più  con la natura. Forse la impunità certa di cui l'autore del reato è consapevole fa diventare tutto più semplice e leggero. Accade che un proprietario di immobile in Teramo, sottoposto ad ordinanza di  sgombero  nel 2009 con esito E, affitta questo immobile senza che nell'edificio siano stati svolti i lavori per renderlo agibile. Esponendo a grave pericolo gli occupanti. Nella ordinanza di sgombero attuale si certifica tale circostanza:  

Dal sito della protezione civile : 
"Nel caso di esito E l'edificio non può essere utilizzato in alcuna delle sue parti. Un edificio può essere inagibile di tipo E per motivazioni legate alla struttura portante, agli elementi non strutturali e alle fondazioni."

Forse c'è qualcosa di più se il truffatore pretende dall'inquilino, costretto a lasciare l'edificio con relativi disagi e costi, sei mesi di affitto per risoluzione anticipata del contratto, la sensazione di impunità è una certezza. 
Forse l'immobile classificato in categoria E non lo era, per cui il rischio di un potenziale omicidio era nullo.
I controlli non esistono, altrimenti, l'appartamento non poteva essere affittato. 
I controlli non esistono, altrimenti, il proprietario doveva essere denunciato con l'amministratore del condominio. 

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