lunedì 21 gennaio 2019

ADRIAN SALTO DI DECIBEL SULLA PUBBLICITA' L'ASSOCIAZIONE ROBIN HOOD CHIEDE L'INTERVENTO DELL'AGCOM





Tutti hanno notato negli spot relativi alla pubblicità della nuova produzione di Celentano una animazione l’aumento improvviso del volume. Questa tecnica in uso  per catturare l’attenzione del è stata attenzionata dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) che ha disciplinato, con delibera n. 157/06/CSP del 10 ottobre 2006, recante “Misure urgenti per l’osservanza delle disposizioni in materia di livello sonoro dei messaggi pubblicitari e delle televendite”, il livello sonoro delle trasmissioni pubblicitarie. Un provvedimento atteso da tempo, giacché già l’art. 12, comma 1 della Legge n. 447/95 recante “Legge quadro sull’inquinamento acustico” modificava l’art. 8 della Legge 6 agosto 1990, n. 223 prevedendo il divieto, da parte della concessionaria pubblica e dei concessionari privati per la radiodiffusione sonora e televisiva, di trasmettere sigle e messaggi pubblicitari con potenza sonora superiore a quella ordinaria dei programmi. Un provvedimento che è rimasto a lungo disatteso, poiché privo degli adeguati parametri tecnici e delle metodologie di rilevamento che avrebbero dovute essere emanate con successivo provvedimento, così come indicato dalla stessa Autorità nella delibera n. 132/06/CSP dello scorso luglio.
Gli indicatori stabiliti dalla delibera n. 157 dell’AGCOM sono frutto dell’analisi tecnica condotta dall’Istituto Superiore del ministero delle Comunicazioni, il quale ha individuato il metodo per calcolare lo scostamento fra il livello sonoro del messaggio pubblicitario o della televendita e quello relativo al livello sonoro del programma, stabilendo che tale differenza non può in ogni caso superare il limite di tolleranza del 15%, corrispondente ad una differenza di 0,6 dB, per il 30% dell’insieme delle misure del segnale audio della trasmissione oggetto di verifica.
L’associazione Robin Hood ritiene i limiti di legge superati dallo spot che pubblicizza Adrian, la serie animata creata da Adriano Celentano in collaborazione con il fumettista Milo Manara, che sarà trasmessa su  Canale 5  per questo ha trasmesso una nota con segnalazione allAGCOM

lunedì 14 gennaio 2019

La bufala della falsa polizia postale su Facebook: «Ciao, sono Marco Neri»


Al centro dell'ultima catena di Sant'Antonio, viralizzata su Facebook. "Ciao sono Marco Neri a capo della polizia postale", esordisce il falso messaggio che circola online. Basterebbe verificare, per chi non lo sapesse, che il capo della Postale è una donna e si chiama Nunzia Ciardi, per cestinare e non dare seguito alla catena.  

giovedì 10 gennaio 2019

TIM FATTURA LA CONSEGNA DI ELENCHI TELEFONI

Clienti  ed ex che non avevano mai richiesto la consegna degli elenchi e che comunque fino ad un certo punto non avevano avuto l’addebito in questione in fattura, si sono visti  recapitare bollette con il costo della consegna dell'elenco telefonico e relativi costi di produzione e spedizione della fattura. 

Tim sicuramente far cassa con questo piccolo escamotage:  dai quattro ai sei euro  per migliaia di abbonati non è assolutamente uno scherzo. 

La cosa riguarda sicuramente anche gli utenti ancora attivi con Tim però vista la piccola somma nel complesso delle voci non viene percepita. 

Da un centinaio di telefonate effettuate, oltre alle persone che hanno segnalato il caso, nessuna ha ricevuto direttamente l'elenco se non per qualche segnalazione di cumuli di elenchi lasciati nelle cassette pubblicitarie.  Sicuramente a differenza del passato, Tim non può certificare la consegna personale dell'elenco ne tanto meno la volontà espressa dal consumatore. 

L'associazione dei Consumatori Robin Hood, invita a contestare la bolletta nella sua interezza se riguarda il solo pagamento della consegna dell'elenco, e parziale se la voce è introdotta in fattura di utenti attivi. 

L'associazione invita ad inviare all'email consumatori.telefonia@gmail.com richieste di supporto che saranno date gratuitamente. 

martedì 8 gennaio 2019

CANONE RAI ENTRO IL 31 GENNAIO 2019 L'INVIO DELLE AUTOCERTIFICAZIONI PER L' ESENZIONE



Canone Rai, nel 2019 non si cambia: importo a 90€, si paga con la bolletta elettrica. Il 31 gennaio 2019 scade il termine per la presentazione della richiesta di esenzione..

Come noto le regole per il PAGAMENTO DEL CANONE RAI sono state modificate nel 2016, quando il Governo Renzi ha introdotto la presunzione di detenzione, principio secondo il quale ogni titolare di un’utenza per la fornitura di energia elettrica è in possesso di un apparecchio televisivo e di conseguenza è soggetto al pagamento del canone. Il pagamento avviene direttamente in bolletta in 10 rate per il 2019 resta confermata la somma di 90 euro.  Corre l'obbligo per i titolari di fornitura elettrica, ogni anno, certificare eventuali titoli per l'esenzione. Il non possesso dell'apparato, la titolarità di requisiti per l'esenzione età e reddito... Tutte vanno comunicate entro fine mese con la compilazione di un apposito modulo da inviare all'ufficio SAT di Torino dell'Agenzia delle Entrate. 
Possono non pagare il canone coloro che dichiarano di non possedere alcun apparato atto al ricevimento della Tv. Il pagamento è dovuto da un solo componente del nucleo famigliare, per cui non è dovuto nel caso di più utenze elettriche intestate a più componenti, tale circostanza va dichiarata. Gli anziani Over 75, purché abbiano un reddito del nucleo familiare che  non supera gli 8.000€ per tredici mensilità. 

venerdì 4 gennaio 2019

Al via la stagione invernale dei saldi 2019: 5 consigli utili per evitare sorprese





L’associazione Robin Hood, nel pieno della sua opera di ricerca e divulgazione di utili informazioni per facilitare i consumatori, vuol rendere pubblici alcuni consigli utili agli acquisti per la stagione invernale dei saldi 2019 al fine di eludere imprevisti e spese indesiderate:
·         Politica dei cambi: la possibilità di cambiare il capo a seguito dell’acquisto è lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In tal caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Se il cambio non è possibile, ad esempio perché il prodotto è finito, si ha diritto alla restituzione dei soldi. Come comportarsi? Chiedere preventivamente se ci sarà possibilità di cambiare il capo, in caso di esito positivo chiedere la durata di tale possibilità. Provare preventivamente gli abiti.

·         Controllo dei prezzi sui cartellini: attenzione da rivolgere ai cartellini dei prezzi della merce di sconto, questo devono contenere: prezzo normale di vendita, percentuale di sconto, prezzo finale. Il tutto dev’esser riportato con massima chiarezza dal cartellino e i calcoli delle differenze di prezzo corretti. Come comportarsi? Confrontare il cartellino attentamente e verificare la conformità del ribasso, in caso contrario farlo presente al negoziante. I prezzi esposti vincolano il venditore.

·         Separazione della merce in saldo: nella disposizione del merce nel locale si rende obbligo la separazione adeguata tra la merce che vien venduta il saldo e quella non soggetta a sconto. la merce posta in vendita sotto la voce "saldo", inoltre, deve essere l'eccedenza della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Come comportarsi? Attenzionare la stagionalità del prodotto acquistato, segnalare la disposizione non corretta della merce.

·         Conservare sempre lo scontrino: come precedentemente riportato il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Questo è  possibile sempre a fronte dell’ esibizione dello scontrino fiscale; quest’ultimo, nei prodotti con garanzia, da la possibilità di accedere alla garanzia dei due anni. Come comportarsi? Fotocopiare gli scontrini per poterli esibire nel momento opportuno; la coarta copiativa sbiadisce in qualche mese

·         Pagamenti con carta di credito tenuti all’accettazione: i negozi convenzionati al pagamento con carta di credito sono tenuti ad accettarla sempre, anche in periodo di saldi, e non hanno il diritto di aumentare il prezzo a seguito della differente modalità di pagamento. Come comportarsi? Far valere il proprio diritto; fare attenzione ai tassi applicabili ai pagamenti effettuati con carte revolving.

Dott. Denny Ioannoni Pompetti
Centro studi  e ricerche
Associazione Robin hood

mercoledì 2 gennaio 2019

CONTATORI IL CONSUMATORE E' RESPONSABILE : ISTRUZIONI PER L'USO PER EVITARE IL GELO.


Al di là delle responsabilità, dei costi, rimanere senza acqua anche per poche ora comporta il mancato funzionamento degli impianti termici con conseguente impossibilità di riscaldarsi. 
Alcuni consigli utili 
1 – coibentare le tubazioni esterne nonché i bauletti o le nicchie dei contatori poste all’esterno dei fabbricati, sportello compreso, con materiali isolanti, come polistirolo o poliuretano espanso, facilmente reperibili dai rivenditori del settore edile;
2 – chiudere il rubinetto a monte del misuratore e provvedere allo svuotamento dell’impianto se i contatori sono in fabbricati che rimangono disabitati per lungo tempo (case mare o montagna);
3 – qualora non sia stato possibile adottare in tutto o in parte gli accorgimenti precedenti, nei casi di temperature particolarmente rigide e in presenza di impianti privati aventi tratti significativi di tubazioni esterne non coibentate, nonché in presenza di contatori collocati esternamente ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, lasciare, durante le ore notturne, che da un rubinetto fuoriesca un filo d’acqua, facendo attenzione a che si tratti di una minima quantità e per il tempo strettamente necessario, evitando inutili sprechi.
Gli utenti sono responsabili della manutenzione delle tubazioni private e della corretta custodia del contatore. In caso di rottura del misuratore, dare comunicazione urgente alla rete di distribuzione 



Fonte ACAM ACQUE

FATTURA ELETTRONICA SI PARTE MA ... IL SITO NON E' DISPONIBILE



Un film già visto, ogni innovazione tecnologica trova nel nostro paese difficoltà nella sua applicazione pratica. L'unica certezza è la spesa per la loro realizzazione ed implementazione. 
Un film noto anche per le varie società che senza scrupolo vendono applicativi anche a coloro che non ne hanno bisogno perché esclusi per legge. 

TERAMO AMBIENTE : DIFFERENZIATA CALENDARIO 2019 GROSSI DISAGI PER GLI UTENTI




L’associazione Robin Hood raccoglie e fa proprio la protesta dei numerosi cittadini di Teramo che hanno scoperto dalla lettura del nuovo calendario della raccolta differenziata l’assenza del ritiro dei rifiuti organici sino a sabato 5 gennaio. Eravamo abituati alla raccolta dell’organico nell'immediatezza delle feste, in particolare quella di capodanno, come si evince dal calendario dello scorso anno. Ci ritroviamo a una condizione inedita che vede tra le altre cose la raccolta, sia il 31 dicembre che il 3 gennaio la raccolta vetro anziché della plastica e metalli che, come noto, sono materiali più ingombranti. Notiamo nel calendario anche la scomparsa del segnale di pericolo, molto utile, che identificava le variazioni dalle scadenze normali.
Sempre in materia di raccolta differenziata invitiamo i dirigenti della Teramo Ambiente ad una ricognizione presso le campane della raccolta dell’olio vegetale esausto: sono sporche, maleodoranti, il livello del pieno illeggibile e diventate micro discariche di contenitori di olio pieni e non. Ci chiediamo e lo chiediamo, atteso il preannunciato cambio della società che gestisce questa tipologia di raccolta, se le circostanze sopra evidenziate sono state contestate alla vecchia società.