martedì 29 novembre 2016

TERREMOTO ED UTENZE COSA FARE

Nel terremoto del 2009, la sospensione della fatturazione delle utenze provocò l’illusione dell’assenza dei costi, successivamente ,seppur rateizzati, questi furono recuperati. Corre l’obbligo dare una corretta informazione ai cittadini afferma Pasquale Di Ferdinando presidente della Robin Hood.

L’assenza dei consumi non blocca i costi fissi dalla tenuta del contatore e la fatturazione minima. Se si è in presenza di un danno grave, che prevede tempi lunghi per il ripristino della abitazione,  di conseguenza per l’uso delle utenze ad essa collegata consigliamo la cessazione o la sospensione (nel caso in cui sia possibile) delle forniture. Se queste riguardano linee telefoniche il rischio è quello della perdita del numero, se si vuole scongiurare è necessario ed opportuno cessare tutti i servizi ad esso collegato e rimanere con il contratto base che garantisce il numero ad un costo basso.

Per il settore energetico occhio ai contratti che prevedono costi fissi sulla base di consumi.

Tassazioni sulla casa e rifiuti, vanno segnalate al Comune, dovrebbe farlo d’ufficio, la circostanza di inagibilità.

In qualsiasi caso  assicuratevi che i rubinetti di arresto ed i contatori siano chiusi, questa operazione consente di evitare eventuali perdite o dispersioni che poi trovare in bolletta, consigliamo anche di fotografarli e se c’è la possibilità monitorarli nel tempo.


L’associazione è a disposizione per ogni ulteriore informazione al numero 0861213192 

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