Il tentativo di confondere le idee e avere vantaggi dell'omonimia con la nostra associazione sono del tutto evidenti. L'Antitrust valuterà la opportunità, a noi il compito oggi di prendere le distanze da una iniziativa per non far confusione . "Noi ci occupiamo da oltre un decennio dei consumatori, abbinare il nostro nome ad una pubblicità su di una argomento relativo al consumo è a dir poco di cattivo gusto etrae in inganno, dichiara Pasquale Di Ferdinando
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