Si è proprio questa la nuova
frontiera delle truffe on-line, Venditori sia privati che aziende operanti con le vendite online,
consegnata la merce si sono ritrovate con un pugno di mosche in mano, colpa
dell’annullamento del bonifico che era stato mostrato come effettuato.
Il meccanismo semplice e
perverso nello stesso modo, sino a quando la somma non sia stata
accreditata sul conto, è possibile, anche qualche
minuto prima revocare il bonifico, i gestori del meccanismo non possono
che eseguire l’operazione indicata dall'utente. Come fare è molto semplice, se
il bonifico è stato inviato online, bisogna entrare nuovamente nel conto
corrente e verificare alla voce ultimi
bonifici che il pagamento non sia stato già accreditato o preso in carica
dalla banca. A quel punto, si dovrebbe avere a disposizione un tasto
Cancella, cliccando il quale, il bonifico non sarà più trasmesso.
Nelle vendite online è normale
dopo aver ricevuto la conferma del bonifico, la stampa di uno Screenshot è sufficiente
per poter spedire la merce, nel
frattempo però pochi sanno che può essere annullato, per cui la merce
consegnata non viene pagata. Un imprenditore
teramano racconta di aver consegnato tramite un suo dipendente la merce,
tornato dalla persona che l’ha ricevuta, questa mostrando copia del bonifico
sostiene di aver pagato, al danno anche
la beffa.
Si apre per poche centinaia di
euro una potenziale lite giudiziale civile, alla quale si rinuncia, per i costi
di accesso alla giustizia. D’altro canto quella penale il ricorso appare
improponibile infatti:La pigrizia degli stessi truffati, questi rinunciano alla querela non fiduciosi dell’efficienza
del sistema giudiziario; L’affinità tra truffa
online e inadempimento contrattuale, il
sottile limite tra penale e civilistico; Non da ultimo le querele
per truffa, di fatto, non sono viste di buon occhio dalle Procure, per ragioni
di carattere principalmente economico. Avviare indagini, destinare al
Magistrato inquirente un collaboratore esperto di Internet, richiedono tempo e
denaro, che le Procure malvolentieri investono per truffe, il più delle volte,
di pochi decine di euro.
L’istruzione per l’uso far
effettuare un bonifico su carta prepagata, incassare fisicamente la somma, e
poi trasmettere la merce.
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