In questo periodo dell'anno gli operatori addebitano, come previsto da
contratto, il costo per la consegna dell'elenco telefonico. Inutile dirlo nell'era di Internet la classica ricerca sugli elenchi è stata sostituita dalla più semplice e veloce consultazione via web. Gli elenchi, se consegnati, sono lasciati
intonsi, per poi finire così nella carta della raccolta differenziata. Ma rappresentano un business, solo per la distribuzione di quaranta milioni di euro circa. Esiste un obbligo per riceverli no, tant'è che sul sito del gestore ex monopolista Telecom ora Tim ci sono indicazioni chiare sul come fare per non vedere l'odioso costo addebitato, le riportiamo testualmente:
"Ti ricordiamo che è possibile rinunciare gratuitamente in
qualsiasi momento al servizio di consegna degli elenchi telefonici, contattando telefonicamente il Servizio Clienti linea fissa
187 o inviando una comunicazione scritta all’indirizzo Telecom Italia
indicato sulla Fattura o al numero verde fax 800000187 del Servizio Clienti; in
tal caso TIM provvederà a non addebitare più il relativo importo. Per
ulteriori informazioni sul servizio o per richiederlo in caso di precedente
rinuncia, ti invitiamo a contattare il Servizio Clienti 187, a
disposizione 7 giorni su 7, dalle 7.00 alle 22.30"
Il costo di circa tre euro l'anno,dunque, può essere non solo evitato, ma rappresentare nel contempo un gesto ambientale, infatti, la mancata richiesta di consegna determina la mancata stampa. Il tutto attraverso una semplice comunicazione al proprio gestore telefonico. Ogni operatore accetta
modalità diverse per la consegna fax, email, raccomandata ... consigliamo di chiamare
i relativi numeri verdi e chiedere le istruzioni per l'uso. In caso di problemi mandare una email al seguente indirizzo: consumatori.telefonia@gmail.com
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